Cittá della Cantabria

Collana "Guide narrate e illustrate della Spagna"

A Coruña. La cittá di cristallo

Guida a coruna

Barcellona. La Cittá dei Conti

Barcellona la cittá dei conti libro

Valencia. La cittá della seta

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Murcia. La cittá nobile e leale

Copertina libro Murcia La città nobile e leale

Santander. La Cittá Coraggiosa e Benefica

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Nella verde regione (Comunità Autonoma) di Cantabria bagnata dal Mar Cantabrico nel nord della Spagna, tra il Paese Basco, Castiglia e León ed il Principato delle Asturie, si incontrano suggestivi borghi, spiagge, cale naturali e valli di incredibile bellezza nascoste tra le montagne. Inoltre, nei giacimenti archeologici sparsi nel territorio si conservano le tracce dei primi abitanti della regione che risalgano al Paleolitico, como per esempio le pitture rupestri della grotta di Altamira (cueva de Altamira) che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità della UNESCO. Altri beni culturali della Cantabria sono il Cammino di Liébana (Camino de Liébana), un tramo del cammino di Santiago che attraversa la regione nella zona costiera; la Chiesa di Santa María de la Asunción in Castro-Urdiales; la Collegiata di Santa Juliana in Santillana del Mar; ed il monastero di Santo Toribio de Liébana in Camaleño.

Nel corso della sua storia, la regione ha ereditato un importante patrimonio materiale e immateriale dalle tribù e popoli che si sono insediati nel territorio, conservato nei suoi musei, monumenti, chiese, feste, gastronomia, artigianato e letteratura. In particolare la tradizione orale ha trasmesso nel tempo credenze, miti e superstizioni di origine celta che si ritrovano spesso nei rituali festivi, nei racconti scritti e nelle canzoni tradizionali. Di feste di interesse storico-culturale in cui potersi immergere nella cultura locale ce ne sono tante, come per esempio il Venerdì Santo di Pasqua (Viernes Santo) in Castro-Urdiales, il Carnevale di Santoña, la Battaglia dei fiori di Laredo, le Guerre cantabre in Los Corrales de Buelna e il Día de Cantabria in Cabezón de la Sal.

Tuttavia, un altro modo altrettanto valido per approfondire l’identità del territorio è visitare le città che custodiscono preziosi tesori nei loro musei e costruzioni civili e religiose. Nel borgo di Comillas si trovano il Palazzo di Sobrellano in stile neogotico di Joan Martorell e il Capriccio (Capricho) in stile modernista di Antoní Gaudí, due esempi di straordinaria architettura del XIX secolo di due famosi architetti catalani.
Del XII secolo in stile romanico sono invece la Collegiata di Santa Juliana in Santillana del Mar, la Collegiata di Santa Cruz di Castañeda in Socobio, e la Collegiata di San Martín de Elines, la cui architettura medievale sorprende enormemente al visitarle.
Nei musei della regione non si approfondisce solo la cultura locale come nel Museo Nazionale e Centro di Ricerca di Altamira dove si conservano oggetti preistorici ritrovati nella grotta di Altamira e in altre grotte della Cantabria, e nel Museo Etnografico di Cantabria in Muriedas situato nella casa di Pedro Velarde, un personaggio storico rilevante nella Guerra di indipendenza spagnola (1808-1814). Ma si scoprono anche altri aspetti legati al mondo marino come nel Museo Marittimo del Cantabrico, e al mondo dell’arte come nel moderno Centro Botín, entrambi situati in Santander.
Anche assaporare la gastronomia locale è un modo per conoscere le radici della Cantabria e i suoi genuini prodotti autoctoni. E nei suoi mercati si ritrovano le specialità del territorio. Pertanto, visitare alcune città o luoghi che includono questi elementi è vivere una esperienza diretta e completa della cultura cantabra.

In Castro Urdiales, situata tra il Mar Cantabrico e il Golfo di Biscaglia, oltre alle splendide spiagge ed elevate scogliere con spettacolari punti di osservazione del paesaggio, ci sono palazzi storici, monumenti e beni di interesse culturale come la chiesa di Santa Maria dell’Assunzione (Iglesia de Santa María de la Asunción) in stile gotico; il castello-faro di Sant’Anna (Castillo de Santa Ana) d’epoca medievale; il Palazzetto, castello e giardini di Ocharan (palacete, castillo y jardines de los Ocharan) degli inizi del XX secolo in stile modernista; e il giacimento di Flaviobriga con resti di epoca romana e medievale. Per approfondire cosa vedere a Castro Urdiales, leggi qui.

Laredo, circondata da monti e costeggiata dal fiume Ría de Treto che sfocia nel mare, oltre al Parco Naturale Protetto (Parque Natural de las Marismas de Santoña) e alle spiagge, dispone di un interessante patrimonio storico-culturale come i resti della muraglia medievale, la chiesa di Santa Maria dell’Assunzione in stile gotico, il centro storico e palazzi che conservano la loro originale architettura. Per approfondire cosa vedere a Laredo, leggi qui.

Infine, in Santander, situata lungo una baia con spettacolari viste della costa e del Mar Cantabrico, oltre ai rigogliosi parchi, spiagge paradisiache ed una penisola dominata da un elegante palazzo in stile inglese, ci sono musei di particolare interesse come il Museo di Preistoria ed Archeologia di Cantabria, la Casa Museo della famiglia Pelayo e il Museo Marittimo del Cantabrico; palazzi e chiese storiche; feste tradizionali da non perdere come la Festa dei Bagni d’Onda (Fiesta Baños de Ola) e la Settimana Grande di Santander ed una gastronomia tradizionale gustosa. Per approfondire cosa vedere a Santander, leggi “Santander. La Città Coraggiosa e Benefica“, il quinto libro della serie: “Guide narrate e illustrate della Spagna”, per scoprire il patrimonio culturale, naturale e gastronomico di una delle più belle città della Cantabria.

Santander. La Cittá Coraggiosa e Benefica

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