La Rioja

Collana "Guide narrate e illustrate della Spagna"

A Coruña. La cittá di cristallo

Guida a coruna

Barcellona. La Cittá dei Conti

Barcellona la cittá dei conti libro

Valencia. La cittá della seta

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Murcia. La cittá nobile e leale

Copertina libro Murcia La città nobile e leale

Santander. La Cittá Coraggiosa e Benefica

libro Santander la Città Coraggiosa e benefica

La Rioja è la più piccola comunità spagnola mondialmente conosciuta per i suoi eccellenti vini.

É una terra con varietà di paesaggi molto interessanti, dalla Sierra de la Demanda alle valli dell’Ebro, passando per microregioni climatiche come quella di Enciso.

La Sierra Sur riojana, da Ezcaray fino a Cornago, è un buon luogo per perdersi tra la natura. Durante la traversata si possono conoscere i Monasteri di San Millán, i boschi del Oja o vedere le tracce dei dinosauri.

Nella Rioja Alta esistono piccoli sentieri che permettono di scoprire la sierra Riojana. Inoltre nella regione vi sono più di 30 grotte. La cavità più larga raggiunge i 2.300 metri di longitudine e si trova in Santa Engracia di Jubera.

Per quanto riguarda il turismo di montagna, la stazione di Valdezcaray situata nel municipio di Ezcaray nella Sierra de la Demanda, é il luogo perfetto per sciare.

La stazione invernale offre agli appassionati dello sci una completa infrastruttura occupando 300 ettari di pista e zone sciabili.

Nella Rioja si trovano importanti e numerosi monasteri. Il cammino dei monasteri piú famoso é quello che passa per Nájera, Cañas, San Millán de la Cogolla e Valvanera.

I monasteri di san Millán de la Cogolla (Suso e Yuso), oltre ad essere i piú importanti e famosi della Spagna, fanno parte del Patrimonio dell’umanitá dell’UNESCO, in quanto in quei luoghi vide la luce il primo testo scritto in lingua spagnola.

  • Suso é il monastero piú antico de La Rioja. Consacrato nell’anno 984, conserva le grotte dove San Millán visse come eremita nel VI secolo. Si tratta di un edificio rustico tutto il contrario del monastero di Yuso.
  • Yuso, di origine romanica, fu ricostruito tra il XVI e il XVIII secolo. Di grande rilevanza l’ingresso principale, il Salón de los Reyes, la chiesa, il museo, la biblioteca, la sacrestia e il chiostro.

Altri monumenti da visitare nella regione sono:

  • La cattedrale di Calahorra
  • La cattedrale di Santo Domingo de la Calzada
  • La concattedrale di Santa María de la Redonda

In Logroño, il capoluogo di provincia della comunitá autonoma, si possono visitare:

  • Il museo de la Rioja
  • La Casa de las Ciencias
  • Il museo Würth La Rioja di arte contemporanea
  • La muraglia e Cubo del Revellín, sala espositiva dove si racconta la storia della protezione della cittá.
  • Cantine per la degustazione del vino, alcune con visita guidata della struttura: Ontañón, Olarra, Marqués de Vargas, Darien, Franco Españolas, Vélez, Juan Alcorta, Viña Ijalba, Marqués de Murrieta.
  • Il cammino di Santiago: passa per la cittá e arriva ad una fontana in cui i pellegrini si possono rinfrescare dalla lunga caminata.

Il turismo del vino é uno dei maggiori piaceri di cui dispone la regione. Si possono visitare tantissime cantine dove degustare i vini, oltre a mangiare bene e fare esercizio montando a cavallo o giocando a golf.

La cultura vitivinicola fu, nel Medioevo, direttamente legata alla vita del monastero, dato che furono i monaci i principali diffusori del vino. La regione del vino de La Rioja si trova nella valle dell’Ebro. Confina al nord con la Sierra de Cantabria e a sud con la de la Demanda. Haro é il centro piú importante della sua produzione, la cui festa annuale della “battaglia del vino” é la piú originale festa della regione.

Piú di 55.000 ettari di vigneto compongono attualmente la Denominazione di Origine di Rioja.

Nei paesi riojani la cultura del vino é determinante per il divertimento. Feste note in tutta la regione e nel resto del Paese sono: le feste della vendemmia a Logroño il 21 di settembre e la Battaglia del Vino di Haro il 29 di giugno. Altre feste sono legate alla tradizione religiosa, come per esempio le processioni: del Santo Domingo il 10 di maggio, delle Cento Donzelle di Sorzano che ricorda il tributo medievale che i cristiani dovevano pagare agli arabi in forma di giovani donzelle.

Tra le tante feste della Rioja Baja:

  • El Robo de los Santos di Arnedo il 26 di settembre, con la rappresentazione della lotta tra Riojani e Navarri per il possesso dell’immagine di San Cosme e San Damián.
  • Un’altra festa particolare riojana é la Danza de los Zancos di Anguiano, dove i danzatori volteggiano come trottole in una discesa, indossando un abito tipico con gonne e trampoli ai piedi.

Per quanto riguarda la gastronomia riojana é condizionata dalla geografia, grazie alla presenza del fiume Ebro, la terra é perfetta per gli ortaggi. Legumi, frutta e verdura, tra cui risaltano i funghi e gli asparagi, sono di ottima qualitá.

In fatto di dolci, il Mazapán de Soto, dolce di origine arabe fatto a base di zucchero e mandarla triturata, é noto in tutto il paese.

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