Siviglia

Collana "Guide narrate e illustrate della Spagna"

A Coruña. La cittá di cristallo

Guida a coruna

Barcellona. La Cittá dei Conti

Barcellona la cittá dei conti libro

Valencia. La cittá della seta

valencia cittá della seta

Murcia. La cittá nobile e leale

Copertina libro Murcia La città nobile e leale

Santander. La Cittá Coraggiosa e Benefica

libro Santander la Città Coraggiosa e benefica

Siviglia, capoluogo della Comunitá Autonoma dell’Andalusia, sorge sulle rive del fiume Guadalquivir, che divide in due la cittá. Ha origini molto antiche. La leggenda vuole che la cittá sia stata fondata da Ercole, cosí come è scritto su una delle porte di ingresso alla cittá: “Ercole mi edificò, Cesare mi cinse di mura e il re santo mi conquistò”.
Ma i primi popoli che si stabilirono nella zona furono i Tartessi, intorno all’VIII secolo a.C., e lo chiamarono Ispal.
Poi per un breve periodo i cartaginesi la occuparono, ma durante la seconda guerra punica le legioni di Scipione l’Africano sconfissero l’esercito cartaginese e il vincitore Scipione decise di fondare una città, a pochi chilometri da Ispal e la chiamò Italica (l’attuale Alcalá del Fiume), la quale sotto il dominio romano fu chiamata Hispalis.
Con la caduta dell’impero romano si susseguirono le invasioni di vandali, svevi e visigoti. Quello che resta del periodo visigoto, successivo alla caduta dell’Impero Romano, sono i personaggi rappresentati nello stemma della città: San Leandro e San Isidoro che accompagnano il re conquistatore.
Nel 712 la cittá fu conquistata dagli arabi i quali le diedero il nome attuale e nel 1147 con l’arrivo della dinastia degli Almohadi al potere, fu scelta come capitale. In questo periodo fu costruita la Moschea Maggiore, il cui minareto (La Giralda) costituisce il simbolo della cittá.
Nel 1248, dopo due anni di assedio, Ferdinando III di Castiglia conquistò Siviglia e la introdusse nel mondo cristiano. I musulmani furono costretti ad abbandonare la città e quest’ultima fu ripopolata da castigliani. Le numerose moschee furono convertite in chiese cristiane e se ne costruirono di nuove in tutta la città e l’Alcazar fu la prima Casa Reale spagnola.
Sotto il regno di Pietro I di Castiglia (1350-1369) la città si ingrandì e nel 1401 si iniziò la costruzione della cattedrale nel luogo in cui sorgeva la moschea.
Con la scoperta dell’America, Siviglia divenne la città più ricca e cosmopolita della Spagna. Si trasformó nel Porto delle Indie e fu anche la sede della Casa della Contrattazione, un istituto del commercio e delle finanze voluto da Isabella la Cattolica per controllare le attività e gli scambi commerciali con l’America.

Siviglia dispone di un patrimonio monumentale di grande valore, fatto di edifici storici, chiese imponenti e palazzi in stile arabo:

  • LA GIRALDAA fianco dell’abside della cattedrale si trova la Giralda, l’antico minareto della moschea alto 96 metri e risalente al XII secolo, riconvertito nella torre campanaria ed ora monumento simbolo della cittá. Il nome deriva dalla statua bronzea della Fede che fu aggiunta nel 1568 nella sua parte superiore. La statua della Fede che sovrasta la torre gira su se stessa a seconda del vento, come dice il suo nome, e raffigura la Fede con stendardo e palma tra le mani. Il suo nome, Giraldillo “girevole”, ha ispirato anche quello della torre, la Giralda.
  • LA CATTEDRALEFu costruita verso la fine del XIV secolo nel luogo in cui un tempo sorgeva la grande moschea di cui rimangono solo la Giralda e il Patio degli aranci (Patio de los Naranjos), che corrispondeva all’antico patio delle abluzioni. E’ composta da cinque navate in stile gotico e da due cappelle, la Maggiore e la Reale, dove furono seppelliti Fernando III, sua moglie Beatrice di Svevia e il figlio Alfonso X il Saggio. Accanto alla Cappella della Vergine de la Antigua, si trova il Sepolcro di Cristoforo Colombo, sotto un grande orologio ottocentesco. Il museo della Cattedrale contiene opere di grandi pittori, libri, ornamenti ed una collezione di oreficeria.
  • LE FORTEZZE REALI: Si usa chiamarle al plurale perché costituiscono un insieme architettonico che va dal primo Alcázar arabo ai successivi ampliamenti di cortili e palazzi. Durante il XII secolo l’Alcazár fu trasformato in una residenza di rappresentanza da parte degli Almohadi, di cui restano traccia nel Patio del Yeso e negli archi che separano il Patio de la Montera (cortile della caccia) dal Patio del Leon. Dopo la Riconquista, l’Alcazar fu convertita a residenza cristiana da Ferdinando III (1248). La struttura attuale è in gran parte dovuta alla ristrutturazione di Pietro I di Castiglia (1350-1369). Oltre alle sale, stanze e cortili dei palazzi ci sono anche dei magnifici giardini, che costituiscono un grande esempio di arte andalusa.
  • L’ARCHIVIO GENERALE DELLE INDIERealizzato tra il 1584 e il 1598 in stile rinascimentale, era stato costruito, inizialmente, per ospitare la Borsa dei Commercianti. Successivamente, nel 1785, per volontà di Carlo III fu convertito in sede dell’Archivio delle Indie per raccogliere i documenti legati alle colonie spagnole del Centro e Sudamerica.
  • LA TORRE DELL’OROÈ un’antica torre di sorveglianza del XIII secolo, eretta dagli arabi Almohadi per controllare la navigazione sul fiume. Il suo nome deriva dal fatto che un tempo era ricoperta di piastrelle dorate, di cui oggi non vi rimangono alcuna traccia. Al suo interno vi è il Museo Marittimo, che ripercorre la storia dell’impero d’oltreoceano.
  • L’ARENA DEI TORIFu costruita nel XVIII secolo, può contenere circa 13 mila spettatori e al suo interno ospita un museo che ripercorre la storia taurina di Siviglia. Il periodo delle corride inizia durante le festività pasquali e dura fino ad ottobre.
  • QUARTIERE SANTA CRUZÈ uno dei quartieri più famosi della cittá in cui si trovano alcuni importanti monumenti: la Cattedrale, l’Archivio delle Indie e le Fortezze Reali. Il quartiere Santa Cruz è anche chiamato “Juderia” o quartiere ebraico perché un tempo era abitato dagli Ebrei. Nella Piazza dei Venerabili, il cuore del quartiere, si trova l’Ospedale dei Venerabili Sacerdoti, un palazzo del ‘600 dalla bianca facciata, un tipico esempio del barocco sivigliano.
  • QUARTIERE SAN BARTOLOMÉIn questo quartiere vi è la chiesa di Santa Maria la Blanca, la Casa de Pilatos, la chiesa di Santa Magdalena, la chiesa di San Bartolomè e la chiesa di San Nicolàs. Nella Piazza San Francisco si tenevano le feste, le manifestazioni, le corride e durante l’Inquisizione, i processi pubblici contro gli eretici.
  • QUARTIERE DELL’ARENALIn questo quartiere si trova la Torre dell’Oro e l’Arena dei tori (Plaza de Toros de la Maestranza).
  • QUARTIERE DI SAN VINCENTE E SAN LORENZOIn questo quartiere vi è il museo delle belle arti, il parco di Maria Luisa al cui interno si trova Pizza di Spagna e il museo archeologico provinciale.
  • QUARTIERE DELLA MACARENAIn questo quartiere vi è la Basilica della Macarena.
  • QUARTIERE DI TRIANASi trova sulla sponda opposta del fiume Guadalquivir. La parte più nota di questo quartiere è il lungofiume, che si estende tra il ponte di San Telmo e il ponte di Isabel II, ed è chiamato calle Betis. In questa strada si concentrano bar e ristoranti.
  • PIAZZA DI SPAGNASi tratta di una grande piazza a forma di semicerchio che finisce in due alte torri alle estremità. Al centro vi è un canale navigabile e tutta la piazza è circondata da portici sormontati da balaustre, al di sotto delle quali ci sono delle panchine decorate con piastrelle di ceramica che raffigurano le provincie spagnole.
  • PIAZZA DELL’INCARNAZIONEIn questa piazza si trova il progetto dell’architetto tedesco J. Mayer H., Metropol Parasol, un’imponente struttura in legno, creata per riqualificare la zona. La piazza deve il suo nome al convento della “Encarnación”, dell’ordine di Sant’Agostino, che un tempo occupava parte della zona.
  • BASILICA DELLA MACARENA: Costruita in stile neo-barocco, la basilica custodisce la Vergine della Macarena, una statua del ‘600 che si porta in processione durante la Settimana Santa.
  • CHIESA DI SANTA MARIA LA BLANCAÈ un’antica sinagoga diventata poi chiesa nel XVI secolo, un altro esempio di barocco sivigliano. 
  • CHIESA DEL SALVATOREFu costruita nel 1340 sui resti della Moschea maggiore della Siviglia del XI secolo, ma l’attuale struttura si deve ai lavori eseguiti tra il 1674 e il 1712. Nel patio degli aranci si possono notare tracce dell’epoca romana e visigota (colonne).
  • CHIESA DELLA MADDALENAAnticamente era una chiesa del convento dei Domenicani di Siviglia, la cui origine risale alla riconquista. Fu costruita tra il 1692-1724 e ristrutturata tra il XIX e il XX secolo. La chiesa é dotata di una meravigliosa cupola e di due porte barocche: la porta centrale (calle Cristo del Calvario) e la porta laterale, adibita all’entrata.
  • REALE FABBRICA DI TABACCOL’edificio fu costruito nel XVIII secolo in stile barocco. In esso si fabbricava il tabacco in polvere, il consumo abituale dell’epoca, per poi farlo in forma di sigarette. Oggi è la sede dell’Universitá di Siviglia.
  • CASA DE PILATOSUn palazzo costruito agli inizi del XVI secolo ed ispirato alla casa di Ponzio Pilato a Gerusalemme. Rappresenta un capolavoro d’arte rinascimentale italiano-mudéjar, con elementi romantici, ed è considerato come il miglior edificio nobiliare andaluzo. Dispone di due cortili e due giardini di diverse dimensioni e forma.
  • PARCO DI MARIA LUISANato nel 1893 da una donazione, fatta alla città, di metà dei giardini del Palazzo San Telmo (quest’ultimo dedicato ad un padre domenicano di nome Pedro Telmo), di proprietà della principessa Maria Luisa Fernanda de Orlèans.
  • MUSEO ARCHEOLOGICOÈ situato nel Padiglione del Rinascimento, in Plaza de America e raccoglie una collezione di opere sulla preistoria, le civiltà fenice e quelle romane, tra le più importanti della Spagna.
  • MUSEO DELLE ARTI E DEI COSTUMI POPOLARIL’edificio risale al 1914, ma il museo aprí al pubblico solo nel 1973 e poi di nuovo nel 1984 a causa di un lungo periodo di ristrutturazione. Ci sono 4 piani, di cui 3 sono dedicati all’esposizione. Al primo piano vi sono gli indumenti, oggetti d’uso personale, strumenti per la coltivazione del grano e l’elaborazione del pane. Al secondo piano vi è la biblioteca. Nel piano interrato vi sono i mobili ed altri oggetti d’uso domestico.
  • MUSEO DELLE BELLE ARTIÈ una delle pinacoteche più fornite di tutta la Spagna, ed ha sede nell’ex Convento de la Merced. Si possono visitare 14 sale in cui i principali pittori sono: Francisco Herrera il Vecchio, Diego Velazquez, Murillo, Juan Valdes Leal, Francisco Goya.
  • L’ISOLA MAGICAsituata sull’isola de la Cartuja, si raggiunge attraversando il ponte de la Barqueta. È un parco a tema che propone un viaggio nel tempo alla Scoperta dell’America, attraverso spettacoli multimediali e numerose attrazioni, tra cui “Anaconda” (montagne russe con percorso acquatico), “Le rapide dell’Orinoco” per gli amanti del rafting e “Il Giaguaro”. L’Isola Magica dispone anche di numerosi ristoranti, bar e negozi. Durante il mese di Maggio, si svolge il Festival di Burattini e Marionette al Teatro Municipale Alameda, oltre ai numerosi cinema che offrono spettacoli di mattina.

Come arrivare a Siviglia:
In aereo: http://www.sevilla-airport.com/es/index.php
In pullman: https://www.alsa.es/
In treno: www.renfe.com

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